Canone Rai: boom di incassi

Il canone tv per la Rai non è una peculiarità soltanto italiana, diversi Paesi europei lo hanno adottato ed invero già più di uno lo ha anche abolito. In Italia il canone è di 2 tipi: ordinario e speciale, il primo è un tributo unico (quindi non è calcolato sul numero di apparecchi tv presenti) per gli apparecchi televisivi detenuti dal cittadino, o da membri del nucleo familiare, nella propria casa o in abitazioni secondarie; il canone speciale è destinato a chi detiene apparecchi in esercizi commerciali o al di fuori dell’ambito familiare. Sono 25 i Paesi in Europa che prevedono un canone e l’Italia non è neanche la più esosa nei confronti dei telespettatori. Ecco quali sono i Paesi e qual è l’ammontare del canone, oltre all’Italia: Albania (5,81€), Austria (canone variabile a seconda del Land), Belgio (172,39€), Bosnia Erzegovina (36€), Croazia (137€), Repubblica Ceca (65,94€),  Danimarca (303,35€), Francia (133€), Germania (215,76€), Grecia (51,60€), Irlanda (160€), Macedonia (25,99€), Malta (34,40€), Montenegro (42€), Norvegia (315,57€), Polonia (52,57€), Portogallo (33,72€), (Romania 11,27€), Slovacchia (42€), Slovenia (132€), Serbia (56,50€), Svezia (232,47€), Svizzera (360,65€) e Regno Unito (185,11€). In Finlandia da qualche anno la tassa sul possesso del televisore è diventata tassa sulla trasmissione del servizio pubblico, stabilita su base reddituale. L’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi europei nell’abolizione del canone: il finanziamento pubblico della tv è già stato abolito in Paesi Bassi, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo, Lituania, Lettonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Russia e Turchia. Nel 2017 il canone ha fruttato alla Rai 1.610 milioni di euro, con un incremento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati del ministero dell’Economia e delle Finanze), nonostante la riduzione dell’importo del canone da 100 euro a 90. Il maggior introito è stato largamente dovuto all’introduzione dell’addebito del canone attraverso la bolletta elettrica introdotta la scorso anno. Prima di allora l’Italia figurava tra i Paesi col maggior tasso di evasione, nel solo 2014 avevano evaso il canone il 30,53% dei titolari di tv, solo la Polonia, con un tasso del 65%, aveva registrato un’evasione maggiore.

 CASACONSUM TI DIFENDE COME CONSUMATORE, UN OCCHIO VIGILE PER LE TUE NECESSITA’

 

 

 

Articoli Correlati